Caso
Birreria: Carlsberg sfrutta il riutilizzo delle acque di processo con il trattamento in loco
È un sogno essere riusciti a realizzarlo.
L’acqua è un ingrediente essenziale nella produzione della birra. Senza acqua, non c’è birra. La maggior parte dell’acqua utilizzata tradizionalmente, però, non finisce nella birra. Presso lo stabilimento Carlsberg a Fredericia, in Danimarca, circa il 60-65% del consumo totale idrico è destinato al lavaggio. Ciò include le attrezzature, pavimenti e superfici, tubazioni e i serbatoi, i sistemi di lavaggio delle bottiglie e delle lattine, e anche le torri di raffreddamento e gli impianti a caldaia. Questa è l’acqua di processo.
A livello globale, nel 2015, Carlsberg Group utilizzava in media 3,4 litri di acqua per litro di birra prodotta. L’ambizione era di portare il consumo al di sotto di 1,7 l, ovvero di ridurlo del 50% in tutto il Carlsberg Group entro il 2030. Collaborando con più fornitori, l’azienda desiderava costruire un impianto di trattamento e purificazione delle acque reflue in loco. In questo modo l’acqua verrebbe purificata in un’applicazione sicura e trasformata in potabile per garantirne il riutilizzo nel birrificio per i processi di pulizia. L’impianto è stato rinominato Total Water Management (TWM).
Disponiamo di una tecnologia che ci consente effettivamente di produrre in modo sicuro e affidabile acqua potabile dagli effluenti di processo. È fantastico.
L’impianto TWM ha una capacità giornaliera di 2.000 m³ di acqua di processo in ingresso, di cui il 90% – ovvero 1.800 m³ – viene recuperato e riciclato. Le pompe e i sistemi di dosaggio Grundfos coprono il 95% delle pompe in loco, aiutando ogni fase del processo, afferma Andreas Kirketerp, Manager dello stabilimento TWM. Il birrificio fa affidamento sull’acqua di processo per il suo funzionamento, quindi l’affidabilità della pompa e del sistema sono fondamentali. Inoltre, il fornitore di impianti chiavi in mano per il trattamento delle acque reflue Pantarein Water ha apprezzato la soluzione di dosaggio completa di Grundfos. “Le pompe Grundfos dispongono di un software con controllo della portata. Questo garantisce il dosaggio solo della quantità di prodotto necessario”, afferma il project Manager della società Bryan de Bel
Chiudere il circuito
“Si tratta di un cambiamento radicale per così tante persone”, afferma Søren Nøhr Bak, Expertise Director of Water in Food and Beverage presso NIRAS, partner di consulenza ingegneristica di Carlsberg. “Si può davvero riciclare l’acqua nell’industria alimentare e delle bevande? Sì, abbiamo dimostrato sia possibile farlo. Disponiamo di una tecnologia che ci consente effettivamente di produrre in modo sicuro e affidabile acqua potabile dagli effluenti di processo. È fantastico. Questo è qualcosa che possiamo davvero considerare di implementare in tutte le regioni in cui l’acqua scarseggia. Tutti i siti in cui non trattiamo le acque reflue. Pensate a cosa possiamo fare. Possiamo riciclare e possiamo chiudere il circuito, rendendo nuovamente disponibile l’acqua”
Risultato
- Il 90% dell’acqua di processo viene riutilizzata dopo il trattamento – ovvero 1.800 m³/giorno
- Risparmio idrico di 560.000 m³/anno
- Tecnologia collaudata pronta per essere applicata anche nelle regioni dove esiste scarsità di acqua
Fonti: Le informazioni contenute in questo articolo provengono da interviste con tutte le fonti in loco presso Carlsberg e NIRAS a settembre e ottobre 2021 e tramite chat video online con Pantarein nell’ottobre 2021.